TEO... BANZAI!

sabato, aprile 29, 2006

Yokohama

Mi sono preso qualche giorno di vacanza dal blog. Hiromi era a casa ed è venuta una sua amica da Osaka, quindi sono stato un po' con loro.
Non so per quale ragione ma quando sono con Hiromi scrivo argomenti particolarmente pesanti... (acidità di stomaco?)

Prima novità: da agosto Hiromi diventerà Assistente di volo internazionale. Anche se di questi tempi i voli internazionali preoccupano un po'. La notizia negativa è che per il training resterà per ben 15 giorni a casa. Infatti lo fa ad Haneda (aereoporto nazionale) che si trova a pochi minuti dalla nuova casa. Chiederò asilo politico...

Seconda novità: il 17 maggio ritorniamo in italia. Il 24 si fa dietro front. Dobbiamo lavorare entrambi anche se sto cercando di tirare avanti qualche giorno per andare al matrimonio di Chiara e Mario. Premetto che sarà dura, con tutte le spese che dobbiamo affrontare dovrò tornare presto al lavoro.


Yokohama
L'altro ieri siamo stati a Yokohama. Ci vado spesso. No, non è lontano, sono solo 20 minuti di treno da Tokyo (ma un treno che viaggia..)
Yokahama è molto differente da Tokyo (anche se per me risulta difficile capire quando inizia una e quando finisce l'altra), mi piace soprattutto la zona del porto: grandi spazi per camminare, palazzi enormi ma non "ammassati" e traffico non esasperato. Si sta bene. Assolutamente da visitare se venite da queste parti.

Sembra strano ma la cosa che mi colpisce di più non è il grattacielo più alto (Landmark Tower alto 296m. lo vedete nella foto) , ma più semplicemente una sopraelevata pedonale a forma di cerchio che si estende sopra ad un incrocio abbastanza banale. Vi chiederte perchè mai? (me lo sono chiesto pure io dopo un minuto che la fissavo..). Perchè in Giappone ci sono tante stutture di questo tipo estremamente funzionali a servizio delle persone (probabilmente da queste parti il governo non si mette i soldi solo in "tasca"). Lo sviluppo che diventa in parte progresso per migliorare la qualità di vita della gente. Bello se fosse così anche da noi! E queste strutture sono veramente spettacolari (questa in particolare è pure molleggiata! Guardate bene la foto.. riconoscete qualcuno?).

Queste foto panoramiche le ho scattate proprio dal Landmark Tower (per ora il più alto in Giappone). Vista da non perdere! Nella foto di sinistra c'era un concerto, probabilmente il finale con i fuochi d'artificio (un po' mossa), nella seconda a destra forse un partita di calcio o di baseball nello stadio dove si è svolta la finale mondiale del 2002 (queste ultime foto le ho scattate lo scorso anno).











Ps. Presto sul sito di tuttipazzixluino (vedere i link a destra del blog) verranno pubblicate molte altre foto del matrimonio e con il tempo le foto dei vari viaggi che ho fatto in Giappone!

lunedì, aprile 24, 2006

Presa!

PRESA!!!!!!!!!
abbiamo deciso di si!
Pensate che a chiunque dico che andiamo a vivere Minatoku sbarra gli occhi esterrefatto visto che e` una zona per persone con il dinero.. ma per tutti 140.000 Yen risulta essere un affare.
Staremo a vedere. Potevamo risparmiare sui 160 euro al mese, ma non credo che ne valesse tanto la pena. Oltre ad avere una biblioteca enorme sotto casa, ad una fermata di metropolitana c`e` il centro sportivo che con due soli euro a seduta (visto che siamo del posto) mi assicuro tutti gli sport tradizionali giappo: karatè, judo, kendo, e pure una danza tradizionale (nihonbuyo).

Non faro` il trasloco all`italiana. Hiromi e` partita a razzo chiamando tutte le ditte di traslochi portando il prezzo da 50.000 yen a 30.000 yen (chissà che succede quando partiremo con l'import/export). Anche qui un vero affare visto che per farmelo da me dovrei spendere almeno 15.000 yen ed assorbirmi gli scleri di Hiromi.. e poi la mia patente internazionale in Giappone non conta nulla. Infatti non è stata fatta secondo la l'accordo di Ginevra del 1949 (mannaggia.. fate attenzione se volete recarvi da queste parti, l'accordo del 1968 non conta nulla in Giappone. Non fidatevi dell'autoscuole...).

La zona è proprio bella e ci sono un sacco di templi. Quando qualcuno di voi decidesse di venirci a trovare non rimarra` certo deluso (basta che venite pochi per volta, la casa resta comunque piccina:-) )

Ps. se volete vedere le foto del matrimonio andate a questo indirizzo (grazie agli amici di tuttipazzixluino)

martedì, aprile 18, 2006

Tokyo, ma chi sei?

Anche ieri siamo andati a cercar casa. Stavolta in una zona più vicina al centro. E' d'avvero complicato trovar casa a Tokyo anche perchè ti devi muovere i spazi enormi. Oggi però abbiamo cercato casa di una qualità un po' più alta, per non incorrere nei problemi dell'ultima volta. Infatti abbiamo visto degli appartamenti molto belli. Quello più alla nostra portata era una appartamento al 13° piano di un palazzo (il numero non mi fa stare molto tranquillo) che non era affatto male.Molto piccolo ma super accessoriato e modernissimo. Peccato che Hiromi soffre di vertigini (te pareva... ma allora che ci sta fare sugli aerei????) e quindi difficilmente lo prenderemo. C omunque l'esperienza stavolta è stata positiva, ma la ricerca prosegue.
Andare in giro per il centro di Tokyo in macchina e poter viaggiare su queste autostrade sospese in cielo fa un certo effetto. Infatti la rete autostradale a Tokyo è intricatissima ( mai quanto le mogli.. ). Una rete gigantesca che passa proprio in mezzo alla città tra tunnel sotto terra e appunto sopraelevate a diversi piani (se pensate che c'è pure la rete ferroviaria immensa che si dirama nello stesso modo, potete immaginare che gran caos!).
Vedere i palazzi in macchina dall'alto verso il basso è un esperienza unica (volendo fare i curiosoni anche direttamente nei palazzi...), circondati da tutte queste insegne luminose, mega schermi giganti e richiami pubblicitari di ogni genere, ti trasportano veramente in un modo futuristico. Non so quanto sia positiva come immagine, ma sicuramente è particolarmente suggestiva...
Il centro di Tokyo è qualcosa fuori dal mondo anche per gli stessi giapponesi. Un mondo a parte, sembra veramente di essere su Trantor (Per gli appassionati di Asimov) o nel film di Ridley Scott Blade Runner.
Luoghi come Shibuya e Shinjuku (vedi foto) ti fanno venire le vertigini, alzi lo sguardo e ti vedi treni macchine che ti passano sulla testa, un caos allucinate, palazzi illuminati da mega proiezioni, tutto che lampeggia, centri commerciali ovunque, una mareaaaaaa di gente... auitooooo portatemi viaaaaaaaa....che incubo!!!



Tokyo non è tutta così (per fortuna), ci sono anche parti più tranquille dove si vedono ancora negozietti di alimentari, con le signore che si salutano come se fossero in uno dei nostri paesi di campagna, artigiani che fanno il tatami a mano( il tappeto giapponese, più che un tappeto è un pavimento che viene utilizzato per le stanze tradizionali) come se il tempo non fosse mai trascorso, aree pedonali dove le persone possono passeggiare e andare in bici nella massima sicurezza (ma se la ciclista non è Hiromi). Insomma Tokyo ha molte facce che non sono solo Shibuya e Shinjuku o altri quartieri simili.

giovedì, aprile 13, 2006

Colloquio con una società indiana

In questi giorni ne sono successe veramente di tutti i colori!
Al ristorante va molto
meglio (mi sono preso le mie piccole rivincite poi scirverò un altro post) ma veniamo al colloquio di oggi.
Tutto è iniziato ieri quando siamo andati al centro di reclutamento per stranieri disperati in cerca di lavoro. A dire il vero l'unico disperato ero io visto che non capivo una mazza di quello che dicevano! Naturalmente c'era del personale che parlava inglese addetto ai "disperati" come me anche se la prima cosa che mi sono sentito dire è stata:" difficile trovare un lavoro nel tuo settore senza una buona conoscenza del giapponese, meglio un ristorante." Grazie ma già ci lavoro!
Quindi chiedo gentilmente se ci poteva
no essere delle possibilità in qualche azienda straniera, ed ancora "ohh chotto muzukashi desune" (è un po' difficile). Alla fine dopo avermi dato dei buoni consigli come ad esempio di andare a lavorare in un RISTORANTE ITALIANO (MOOOOOO!!!no no non sono diventato una mucca, imito il verso che i giappi emettono quando si sentono un po' adirati), si decidono a fare un ricerca e quindi chiamano due aziende. La prima da buca, certo con la tipa che continua ad insistere "non PARLA GIAPPONESE, LUI NON PARLA UN CAVOLO DI GIAPPONESE" sarebbe stata dura per chiunque. La seconda nonostante la signorina abbia ripetuto 2.000 volte che non parlavo giapponese hanno deciso di vedermi ...

Corriamo subito a casa per preparare il curriculum bilingue, i vestiti e tutto il resto.. un disastro ma alla fine alle 2 di notte concludiamo tutto (ed hiromi si è dovuta svegliare alle 4 per andare a lavorare, solo 2 ore di sonno!! che è un robot?).
In giappone per i colloqui tutto dev'essere preparato alla perfezione non puoi sgarrare nulla, ogni particolare è fondamentale! (per una azienda giappa.. ma questa è Idiana! va boh.. ascoltiamo la mogliettina)
Il giorno dopo (oggi) mi vesto (non vi dico i numeri per mettere la cravatta...) e parto tutto tiratissimo per l'intricatissima rete ferroviarie che c'è in centro e dopo un'ora e mezza arrivo a destinazione!
Beh l'ufficio praticamente non esisteva era un ammasso di cartoni, effettivamente stavano traslocando, ma la perfezione dov'è? Comunque ho commesso il primo errore, non avevo il biglietto da visita. In Giappone è importantissimo il biglietto da visita, è una grande scortesia negli incontri d'affari non averlo per poterlo scambiare, il bello che lo sapevo! Poi sto tizio inizia a parlare a raffica in inglese (raffica per me..), avevo la stessa espressione di benigni nel mostro quando va a fare il test di cinese.
Mi stava semplicemente avvertendo che stavano traslocando.. BELL'INIZIO! In India l'ingelse è la lingua principale, non so se è nativa ma è quella che usano normalmente. (per questo sono sempre più convinto che gli Indiani saranno la vera potenza economica emmergente, vendono la tecnologia pure al Giappone che dire di più! altro che Cina..)
Il curriculum bilingue è stato azzeccato e diciamo che ha pareggiato la mancanza del biglietto da visita. Infatti c'era l'assistente giapponese che sembrava apprezzare..
Il colloquio successivamente è andato meglio, cercavo di parlare il più possibile per non permetterli di far domande incomprensibili...
Alla fine è arrivata una proposta allettante: andare a lavorare come tecnico ad Okinawa...OKINAWA!! SOLE MARE E GENTE TROPPO SIMPATICA!! Minimo 2 anni permanenza.
Caspita... che faccio?
Credo che non posso piantare Hiromi qui dopo che sono appena arrivato...
Una settimana per pensare e tanto dipenderà da quanto mi danno, anzi quanto chiedo? secondo voi? Mah...
Non mi sono sistemato ancora qui ed è già il caso di mollare tutto ed iniziare un'altra vita!?! Okinawa è in mezzo al pacifico (bellissimo), ma devo cercare una nuova casa trovare nuove situazioni, ect. ect. ect....
MUZUKASCI DESU!!!!!! (difficile)...

Aspetto consigli..

lunedì, aprile 10, 2006

Casa dolce casa... dove sei?

Dobbiamo cambiare casa. Effettivamente questa risulta essere troppo piccola per la vita di due persone. E' come essere sul pianetino del piccolo principe, solo che invece di una rosa che parla ho una moglie che mena! Non si può aver tutto dalla vita...
Il nostro dilemma è...dove?!!
Lo so che Tokyo non è piccina come città, ma non è così semplice, oltretutto Hiromi deve stare in una posizione concessa dalla sua compagnia aerea. Questo è necessario per il rimborso spese che viene fornito per arrivare in aereoporto.
Stiamo andando a vedere alcune case e le disavventure naturalmente non mancano...
Attualmente paghiamo (paghiamo? chi? ok ok, paga...) sui 70.000 yen per abitare in un monolocale (monolocalinooooooinoinoino) e la mia idea è quella di avere almeno due stanze. Pensavo che 120.000 yen (sui 900 euro) potevano bastare, pensavo...

La prima casa che abbiamo visto non era malaccio ma si trovava in luogo tetro (a dir poco)... perché siamo in Giappone (delinquenza zero se paragonata alla nostra) altrimenti era il posto ideale per violentatorirapinatorimangiapaneatradimento. Comunque intorno alla casa, a pochi centimetri, c`erano situati ben tre palazzi enormi che ti impedivano ogni sorta di contatto visivo con gli amici sole e cielo.

La seconda casa si trovava in una bella zona! il palazzo molto bello! solo che probabilmente nell'appartamento era passata una mandria di elefanti inferociti.. un vero disastro!

La terza casa aveva ben 3 stanze ad un costo inferiore, ma a quel punto ero consapevole che ci sarebbe stata una bella sorpresa... infatti la casa era bella grande spaziosa solo che ad un metro(e non è un eufemismo) passavano ben 4 linee ferroviarie più lo shinkansen (treno superveloce e a dire il vero molto silenzioso) !!! Dislocate SU BEN 3 PIANI!!!!! Almeno non ti accorgevi dei terremoti... (battuta alla Roby)

Cambiare casa in Giappone non è uno scherzo. Solo per entrare devi dare 4 mesi in anticipo..mmm... diciamo che devi REGALARE 4 mesi di affitto al padrone di casa, 2 a fondo perso e altri 2 come caparra che con la pignoleria giapponese mai ti verrà restituita. Quindi su una casa da 1.000 euro ne devi dare subito 4.000 + il primo mese d'affitto. Sinceramente non so come funzionano le cose da noi, magari a Milano è anche peggio ma non è certo un bel sistema.. e cosa fa uno studente che deve recarsi a Tokyo per studiare?! Va a vivere sotto i ponti con i barboni che sono attrezzatissimi con tende super accessoriate! Solo che se c'è qualche manifestazione i poveri barboni devono alzare i tacchi perché non è bello per l'immagine giapponese...(per i mondiali del 2002 tutti i barboni sono stati cacciati dalle città che ospitavano le partite). Ed è crisi anche qui visto che i senzatetto stanno aumentando.

Ridatemi un computer !!!!!

Oggi c`e` stato il mio primo giorno di lavoro in un ristorante italiano.
CHE FATICA!!! Gia` non sono portato per lavorare nei ristoranti, figuratevi dover star attento a tutti i modi di fare giapponesi. Per ogni cliente che entra tutti insieme dobbiamo urlare :"irrattamashe" (oh qualcosa del genere..), per ogni cliente che esce ancora tutti in coro "arigatoo gozaimasu"...
Ma ai giappi realmente interessano tutte queste formalità?
E fai sempre il sorriso, non muoverti troppo velocemente, stai attento a quello che ti chiedono (magari! e chi li capisce?!!), insomma sto diventando un robot!
VOGLIO LAVORARE SU UN COMPUTER!!!
Almeno in quel caso se facevo un mezzo disastro in pochi potevano capirlo ( .."mi dispiace signor cliente ma ha preso un mega virus che le ha mandato in palla il pc". Peccato che il virus ero io!).
Qui se fai la minima scemata 30 persone si girano immediatamente a guardarti! Visto che a parte mangiare non hanno nulla da fare, che c'è di meglio nel vedere un italiano in ristorante di giapponesi che non capisce nulla di quello che gli succede intorno? Spettacolo esilarante per loro, un po' meno per me...
Domani mi aspetta un'altra giornata pesantissima visto che lavoro sia di giorno che di sera... speriamo di sopravvivere...

domenica, aprile 09, 2006

Too much water ?! SCIOPERO!


Ieri c'è stata l'ennesima discussione sull'utilizzo dell'acqua.
Infatti in Giappone l'acqua è molto cara, in proporzione è più costosa rispetto all'elettricità.
Questo argomento è stato oggetto di innumerevoli discussioni. Dapprima non capivo tutta questa apprensione, poi una volta vista la bolletta mi sono reso conto che effettivamente è necessario fare maggior attenzione.Però questa volta il suo richiamo non è stato proprio opportuno!
In questi giorni ho fatto la massima attenzione a non utilizzare acqua in eccesso. Sinceramente sto diventando un po' nevrotico nel lavare i piatti: apri l'acqua chiudi l'acqua apri l'acqua chiudi l'acqua, con una constante sensazione di avere un cane da guardia alle spalle pronto ad azzannarmi il polpaccio...
Proprio in uno dei pochi momenti in cui mi sentivo leggermente rilassato nelle vicinanze del lavandino (per il fatidico rito della camomilla, non lo vorrete mica paragonare con il rito del tè giapponese?! mah....) , mi è venuta la malaugurata idea di risciacquare il bollitore! alla seconda volta che mi accingevo nel risciacquo dal tè della mattina, ho sentito una leggera sensazione di pelle masticata sul polpaccione destro!
In un primo momento ho provato a contenermi, prenderla con filosofia... ma dentro di me una pressione inaudita repressa in un mese di contestazioni aveva voglia di esplodere..... infatti.. (non è che ho questo grande senso dell`autocontrollo), BLAWWWWM!
La classica goccia che ha fatto traboccare il vaso! (il bollitore in questo caso)
La reazione forse è stata un felino esagerata agli occhi stupiti della mia cara compagna (ma sempre con il mio polpaccio tra i denti), ma quando ce vuo ce vuo...
Da ora in poi applicherò lo sciopero dell'acqua (beh diciamo del lavaggio dei piatti), non per convenienza come potrebbe essere facile (e superficiale aggiungo) pensare, ma per validi principi costruiti in anni di meditazione interiore... quindi per dirla brevemente CHE SE LI LAVA LEI STI CAXXO DI PIATTI!
Questo in segno di protesta contro un esasperato controllo sulle mie attività domestiche.